sabato 10 gennaio 2009

DICIAMO NO! DICIAMOLO A VOCE ALTA E A VISO APERTO!

PRENDIAMO SPUNTO DALLA NOTIZIA INVIATA DA SANTORI PER
FARE APPELLO ALLA VOSTRA SENSIBILITA' E LUNGIMIRANZA, E' IMPORTANTISSIMO
PRESENZIARE QUEST'EVENTO IN MOLTI PER FAR CAPIRE A CHI CI AMMINISTRA CHE
DAVVERO NOI IL ROTTAMATORE NON LO VOGLIAMO!!!!!!!!!
NON PERDIAMO L'OCCASIONE DI FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE, NON FACCIAMO IN MODO
CHE CHI CI AMMINISTRA CREDA SI TRATTI SOLO DI UN PICCOLO GRUPPO DI PERSONE AD
OPPORSI!!!!!
LUNEDI ORE 16 FACCIAMOGLI VEDERE CHI SIAMO E SOPRATTUTTO CHE SIAMO
DETERMINATI!!!!!!



NOTIZA RICEVUTA DA SANTORI

LUNEDÌ CONSIGLIO SU AUTODEMOLITORE INFERNACCIO «Lunedì prossimo, il 12
gennaio, dalle 16 l'amministrazione comunale affronterà la questione del
rottamatore dell'Infernaccio. Si svolgerà in Consiglio Comunale la discussione
sulla mozione contro la costruzione del mega autodemolitore-rottamatore
all'Infernaccio. In quella sede è auspicata la votazione all'unanimità
dell'atto con il quale si chiede la sospensione dei lavori, lo stralcio del
progetto e l'individuazione di un sito alternativo così come già avvenuto nella
competente commissione Ambiente». Lo rendono noto i consiglieri capitolini del
PdL Fabrizio Santori, Presidente della Commissione Sicurezza Urbana, e Andrea
De Priamo, Presidente della Commissione Ambiente: «Ringraziamo il Presidente
del Consiglio Comunale e i Capigruppo per aver inserito la mozione nell'ordine
dei lavori con la quale si esprime parere negativo alla realizzazione di un
impianto integrato di autodemolizione e rottamazione nell'area
dell'Infernaccio, al Municipio XV, si chiede l'immediata sospensione dei lavori
attualmente in essere e lo stralcio del progetto in questione. Ci auguriamo
inoltre - concludono Santori e De Priamo - che il Commissario designato per la
delocalizzazione dei centri di autodemolizione e rottamazione di Roma,
Pierluigi di Palma, tenga conto di questo ulteriore impulso e prenda una
decisione diversa individuando un sito alternativo per la collocazione di tali
attività».

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